EPISODIO 1
OP. FALL GELB
CONTESTO STORICO:
Il 24 febbraio del 1940 venne diramato dal Comando Supremo dell'esercito tedesco il piano operativo della Wehrmacht per la grande offensiva ad occidente. A soli 5 mesi dall'inizio del 2° conflitto mondiale la Germania si apprestava ad invadere la Francia impiegando la nuova dottrina tedesca della "Blitz Kriegh". Il piano operativo prevedeva l'aggiramento sul fianco sinistro del sistema difensivo francese lungo la linea Maginot, impiegando il Gruppo d'Armate "A" del Generale Von Rundstedt che avrebbe attaccato di sorpresa attraverso l'impervio bosco delle Ardenne. Al gruppo d'Armate "A" furono assegnate ben sette Panzer-Division, che costituivano l'ariete della formazione, destinate ad attraversare il fiume Mosa e a sferrare l'attacco permettendo la conquista di ampie teste di ponte per la successiva avanzata verso ovest. Nonostante lo scetticismo di alcuni generali tedeschi, il piano Fall Gelb fu un completo successo. Il Gruppo d'Armata colse di sorpresa i comandanti francesi che non si aspettavano un attacco cosi fulmineo ed imponente, di forze corazzate, in quel settore ricco di ostacoli naturali, tanto che ne affidarono la difesa a due sole armate di cavalleria leggera (la 9^ e la 2^ armata) considerandolo un settore facilmente difendibile. In soli sette giorni (10-17 MAGGIO) le armate tedesche schiacciarono le difese francesi aprendosi un varco sul fianco sinistro della linea Maginot.
SITUAZIONE:
13 Maggio 1940, 6^ Panzer Division settore di Monthermé (Francia)
Attualmente il nostro fianco sinistro è coperto dalla 7^ Panzer Division del generale Rommell, che già nella giornata del 12 maggio ha attraversato la Mosa nel settore di Dinant. Gli ordini del gen. Kempf (c.te 6^Panz.Div.) sono chiari, distruggere la 42^ brigata francese a difesa del settore di Monthermé e conquistare una testa di ponte sulla sponda sinistra della Mosa.
MISSIONE:
Attraversare il ponte ad ovest e proseguire in direzione est, verso Monthermé. Eliminare le tre batterie di artiglieria nemiche per permettere l'attraversamento del resto delle unità. Eliminare ogni postazione difensiva all'interno dell'abitato per conquistare la testa di ponte iniziale.
SUPPORTI:
2 CARRI PANZER IV
FUOCO D'ARTIGLIERIA
FUOCO AEREO
COORDINAMENTO:
COMANDO Lr ch1 (solo con Alfa)
ALFA ch1 Lrch2 agg.ch7
BRAVO ch2 Lrch2 agg.ch7
CHARLIE ch3 Lrch2 agg.ch7
DRAGO 1 e 2 (carri Panzer IV) ch5 agg.ch7
MOD
@cba_a3
@ace
@cup_terrains_core
@task_force_arrowed_radio_BETA
@asr_ai3
@IFA_AIO_LITE LINK STEAM
@IFA3_Radios LINK STEAM
@IFA3_ace_compat LINK STEAM
@Faces_Of_War LINK STEAM
@GEINST_A3_lite LINK STEAM
ATTENZIONE:
Medico: il medico non ha il defibrillatore e neppure gli splint, è stato impostato in modo che, se un operatore non viene su dopo svariati CPR, utilizzando il PAK (Personal Aid Kit), il ferito venga curato completamente.
Spacialista Esplosivi: il materiali utilizzati per questa missione fa parte della IFA3 ed è ACE compatibilie, ma per piazzare le cariche, e' necessario mettere il fucile in spalla (premendo 0) perchè altrimenti, in vece di piazzare la carica con il tasto sinistro del mouse, sparerete. Tutto il resto funziona come sempre, detoneatore, codice detoanatore ecc ecc
@IFA3_Radios: la mod vi chiede di essere avviata insieme al TaskForceRadio (vecchio) ignorate la cosa ed usate la mod senza la dipendenza, funziona perfettamente con la versione nuova del taskForce (la BETA appunto)
VEICOLI: il carrista (specialista riparazioni) può riparare il carro in parte, usanto l'interazione ACE. Il Gunner del carro, se finiscono tutti i colpi del carro, può riarmarlo con l'interazione presente nel menù a tendina. L'interazione impiega circa 1 minuto a riarmare il carro ed in seguito, attendendo un altro minuto, ripara completamente il carro. E' necessario rimanere in posizione per poter permettere alla funzione di completare il tutto. Anche il comandante del carro può avviare la riparazione dello stesso (se non sono finite le munizioni) ma il sistema impiegherà 2 minuti per riparare completamente il mezzo, ed anche in questo caso, l'operatore DEVE rimanere a bordo, con tutti i rischi del caso.